CHE COS’E’ IL TURISMO ESPERIENZIALE?

Il mondo del turismo sta cambiando e con esso anche la capacità di intendere il viaggio. Già da alcuni anni si parla di turismo esperienziale, ma di che cosa si tratta esattamente? E come si propone di cambiare le prospettive di un turismo sempre più stressato e strumentalizzato da logiche economiche spesso devastanti per l’ambiente e per le singole comunità? Proviamo a dare una definizione di Turismo Esperienziale che evidentemente fa rima con Turismo Sostenibile e Responsabile.

“Il concetto di turismo esperienziale si basa sulla necessità, sempre più impellente, di prendere le distanze dalle proposte standardizzate del cosiddetto turismo di massa, posizionandosi perciò agli antipodi di un sistema ormai antiquato e devastante.”

IL TURISMO COME ESPERIENZA

Esplorare, scoprire, viaggiare da protagonisti, riportarsi a casa un’esperienza accrescitiva e, perché no, indimenticabile. Sulla base di queste premesse il Turismo Esperienziale rappresenterebbe una soluzione di qualità rispetto al vecchio sistema del turismo “mordi e fuggi”, fondato, invece, su parametri quantitativi.
In questo “nuovo” approccio, molto più genuino e naturale, non conta più il quanto, bensì il come, dando finalmente valore all’esperienza in sé.

Il viaggiatore consapevole, quello attento, non si ferma più dinnanzi alle apparenze, non punta solo al paesaggio da cartolina o alla location “instagrammabile”, perché sa bene che si tratta di aspetti fini a se stessi, replicabili, o meglio, scaricabili, anche da internet. Quello che lui cerca è un ricordo memorabile, un’esperienza personale che gli consentirà di tornare a casa con il cuore pieno di gioia.

“In questo tipo di vacanze il turista impara qualcosa, allarga i propri orizzonti, torna a casa con il ricordo di un’ emozione vissuta in maniera diretta, con il proprio bagaglio culturale arricchito. Tra tours culturali, esperienze gastronomiche, attività naturalistiche o sportive, scoperta delle proprie radici, laboratori artigianali, si viaggia per apprendere, immergersi in momenti di vita quotidiana e partecipare ad attività.”

Il Progetto Artès

A tal proposito, vi segnaliamo un bellissimo progetto che si chiama Artès (acronimo di  di Animazione Relazionale per il Turismo Esperienziale); esso propone una formula innovativa e professionale, nella quale il turista è chiamato a vivere in prima persona una trama, fino a diventare protagonista di un intreccio narrativo che si svolge sul palcoscenico del territorio.
Se volete, visitate il loro Sito Ufficiale.

ALCUNI ESEMPI DI TURISMO ESPERIENZIALE

Un’escursione nella foresta assieme ad una guida locale, un cammino di vari giorni, una lezione di cucina con una massaia, un’esperienza di vendemmia o di raccolta dell’ulivo, un’attività sportiva particolare, come andare in canoa lungo un fiume o arrampicarsi lungo una parete rocciosa, un pic nic immersi nella natura, sono questi tutti esempi diretti di turismo esperienziale, dove conta prima di tutto l’esperienza fatta, la sensazione ricevuta.

“TRAVEL LIKE A LOCAL”

Fare turismo esperienziale significa allontanarsi dai percorsi più turistici, esplorare nuove rotte, luoghi meno conosciuti, approcciare da una prospettiva più diretta le usanze e soprattutto le tradizioni di un luogo.
In un certo senso significa, anche, vivere il luogo come un autoctono, comportarsi come una persona del luogo, travel like a local; approccio che per essere tale, deve adeguarsi evidentemente alle dinamiche della comunità locale, senza avere la pretesa di “dover fare e vedere il più possibile”.
E’ questa, di fatto, l’unica maniera per entrare veramente in contatto con una cultura, mettendosi sullo stesso piano della comunità visitata, concedendosi il tempo necessario per essere accettati e apprezzati.
Un approccio del genere ci permetterà, quindi di fare un’esperienza unica, diretta e, soprattutto, veritiera.

UNA SINFONIA CORALE

In questo nuovo turismo, il viaggiatore non è l’unico attore in questione, a fare a la differenza sarà, bensì, l’intero contesto. Sarà importante, quindi, per le aziende (ente turistico, struttura ricettiva, privato) offrire al turista qualcosa di veramente unico, qualcosa che non potrebbe fare da nessun’altra parte. Un’occasione unica di consolidare il proprio brand con una proposta coinvolgente, indimenticabile.
L’effetto sorpresa e la cura del dettaglio faranno la differenza!
In questo modo, il viaggiatore, farà un’esperienza non riproponibile altrove, proprio perché calibrata su esigenze specifiche.

“La stella polare e l’obiettivo primario è riuscire a colpire ed emozionare il viaggiatore: un prodotto turistico si acquista, ma è l’esperienza che si vive ad essere ricordata nel tempo.


Continua a leggere...