“Il Parco Nazionale Khao Yai è stata la più grande scoperta del nostro viaggio in Thailandia, un luogo che va ogni oltre immaginazione e che ci è difficile da mettere per iscritto, nonostante ciò ci proveremo!”
Situato nelle remote province nord-occidentali della Thailandia, ad appena mezz’ora in scooter dalla cittadina di Pak Chong, il Parco Nazionale Khao Yai è uno dei gioielli naturalistici più puri di tutta la Thailandia, un eden abitato da elefanti, orsi, anaconde, alci, bisonti, bradipi, sciacalli, con una foresta tropicale fitta e molto scenografica. Infatti, sembra di essere a Jurassic Park!
UNA PREMESSA
Prima di raccontarvi di questo mondo fantastico, vogliamo fare una necessaria premessa: quando abbiamo deciso di partire per la Thailandia, lo abbiamo fatto con una motivazione ben precisa, in nome di una sfida, provare a raccontarla in maniera diversa dal solito, con la ferma intenzione di uscire dai circuiti turistici classici, per andare in cerca di luoghi naturali che potessero soddisfare la nostra necessità di esploratori innamorati della bellezza di Madre Natura, ebbene una volta entrati nel Khao Yai abbiamo capito di esserci riusciti.
“Il Khao Yai è un luogo di indicibile bellezza dove predomina la Natura allo stato primordiale! La miglior occasione per conoscere la flora e la fauna thailandese che qui si concentra e si esprime all’ennesima potenza.”
COME ARRIVARE (IL TRENO NOTTURNO PER PAK CHONG)
Per visitare il Parco Nazionale Khao Yia bisogna prima di tutto arrivare a Pak Chong, una cittadina situata nel distretto territoriale di Nakhon Ratchasima, porta di ingresso di una delle regioni più remote della Thailandia, l’Isaan, situata nel nord-est del Paese. Pak Chong è il punto di partenza per visitare il Parco Nazionale Khao Yai, distante appena 30 km.
Noi siamo arrivati a Pak Chong in piena oscurità, con treno notturno da Bangkok (dalla Stazione di Don Muenag precisamente), un viaggio di circa 5 ore in un vagone di terza classe, pagato appena 90 bath. Lo scompartimento era pieno zeppo di gente, la maggior parte della quale (tra cui noi) stipata come polli in gabbia lungo il corridoio. A malapena si riusciva a muovere i piedi. Un’esperienza curiosa, che seppur faticosa ci ha permesso di conoscere un lato della Thailandia che non conoscevamo ancora: i suoi treni popolari, sui quali si viaggia appunto in condizioni del tutto imprevedibili.
GUIDA ALLA VISITA DEL KHAO YAI: COSE UTILI DA SAPERE
Per vivere al meglio l’esperienza all’interno del Khao Yai devi sapere che:
- L’ingresso al parco non può avvenire a piedi, ma per forza con un mezzo (moto o macchina o bicicletta), quindi o decidete di affidarvi a un tour giornaliero organizzato dalle agenzie, con partenza da Pak Chong, oppure noleggiate un motorino (sempre a Pak Chong). Il costo di un tour giornaliero compreso di pick up e guida autorizzata si aggira intorno ai 2000 bath a persona; mentre il noleggio di un motorino per 24 h vale circa 300 bath.
- Il Visitor Center si trova a 14 km dall’ingresso ufficiale (checkpoint).
Nell’ordine: si arriva al checkpoint (situato a circa 30 km da PakChong), si paga la fee di ingresso (200 bath a persona + la tassa per il mezzo, nel nostro caso 20 bath per lo scooter) e poi si guida per altri 14 km prima di raggiungere il Visitors Center. A proposito di mezzo, ti ricordiamo che per guidare in Thailandia hai bisogno della patente internazionale. - Le escursioni sono di varie lunghezze, ma tutte fattibili: il consiglio è di andare al Visitor Center e richiedere una Guida ufficiale del parco, che vi accompagnerà alla scoperta del Parco in base al percorso scelto; il prezzo varia in base alla lunghezza dei percorsi, ma in generale farsi accompagnare da una Guida Ufficiale del Khao Yai è economico rispetto alle proposte delle agenzie, (500/1000 bath contro 1500/2500 bath). Secondo noi è meglio arrivare al Visitor Center è richiedere una guida, piuttosto che pagare un tour giornaliero da Pak Chong.
- Vale la pena anche fare il night safari, perché in un’ora si riescono a vedere molti animali;
- Alcuni percorsi si possono fare solo se accompagnati da una Guida. Ci sono solo 2 percorsi fattibili in autonomia e conducono entrambi a delle cascate, la prima è un salto di 60 mt (la famosa Haew Suwat dal quale si tuffa Leonardo DiCaprio nel film The Beach), il percorso però non niente di che, e l’altra di 20 mt, meno scenografica sicuramente, ma in compenso il percorso bellissimo, e ricorda l’Amazzonia.
- Nel periodo delle piogge (maggio-settembre) i sentieri sono infestati dalle sanguisughe, quindi è consigliabile andare con i pantaloni lunghi oppure affittare al Visitor center del copri stinchi di cotone che impediscono alle sanguisughe di attaccarsi alle caviglie.
- All’interno del Parco non ci sono distributori di carburante, ma ci si può rifornire all’interno del parco (i rangers vendono gasolio in bottiglia).
- Nella zona del Visitor center ci sono due ristoranti, un alimentari e un chiosco, quindi non preoccuparti per i viveri. Tieni solo presente che le strutture sono aperte fino alle 17. Occhio alle scimmie perché rubano cibo.
- Si può dormire nel parco: in tenda o in piccole casette che fanno parte di un complesso ricettivo situato negli immediati pressi del Visitor Center. A parità di condizioni conviene andare in casetta perché costa poco di più del noleggio di una tenda.
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