In Catalogna c’è un paradiso naturale che annovera al suo interno una miriade di vulcani, è la Garrotxa, un eden nascosto nei territori interni della provincia di Girona, una valle spettacolare con vista privilegiata sui Pirenei.
Si tratta di una serie di vulcani millenari ormai spenti, che rendono questo parco naturale un unicum nel suo genere.
L’ultima attività eruttiva, pensate, si è verificata circa 11.500 anni fa.
La maggior parte dei vulcani si sono formati in due fasi distinte: la prima causata dall’accumulo dei materiali depositati e la seconda quale conseguenza diretta delle colate laviche; l’erosione ha poi conferito alla maggior parte di essi una caratteristica forma a ferro di cavallo.
La Garrotxa è magica! La possiamo definire tranquillamente un SANTUARIO NATURALISTICO! Una zona incredibile, immersa nel verde, ricca di boschi, vulcani e con una vista privilegiata sui Pirenei.
Imperdibili i trekking lungo sentieri favolosi che conducono in seno ad antichi vulcani, o attraverso boschi di faggi secolari, come la Fajeda de Sant Jordà, visitabile interamente a piedi, con partenza dal borgo medievale di Santa Pau.
LA PIU’ GRANDE AREA VULCANICA DELLA PENISOLA IBERICA
il Parc Natural de la Zona Volcànica de la Garrotxa è situato nella provincia di Girona, nel nord-est della Catalunya. Al suo interno si contano ben 26 riserve naturali ed è considerata la più grande area vulcanica della penisola iberica, detentrice di un grande patrimonio botanico e geologico.
Si contano in totale 40 coni vulcanici inattivi e più di 20 flussi di lava basaltica. I vulcani più emblematici sono quelli di Santa Margarida, Montsacopa e Croscat, quest’ultimo considerato il più grande e giovane della penisola iberica. La maggior parte dei vulcani si concentrano attorno ai comuni di Olot e Santa Pau, deliziosi borghi medievali, dove poter far base per il vostro soggiorno in Garrotxa.
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COME ARRIVARE
Il Parco Naturale de La Garrotxa si trova in una zona montagnosa della provincia di Girona, e dista dal capoluogo, Girona circa 60 km, mentre dal centro di Figueres, 45 km. La favolosa Costa Brava si trova invece a 35 km verso est. Invece siamo lontani da Barcellona 110 km.
Esiste anche un sistema di trasporti pubblico che collega i centri menzionati con la regione del parco, ma per godersi al meglio il soggiorno è consigliabile avere una macchina. Le varie attrazioni, infatti, sono sparpagliate qui e lì, e disporre di un mezzo proprio vi permetterà di svariare. Anche perché La Garrotxa non è servita da un sistema ferroviario, e quindi non vi arrivano treni.
COSA FARE
La proposta di attività all’interno dell’area protetta è molto varia: si dall’equitazione, ai percorsi in mountain bike, dalle visite guidate ai trekking. Nel Parco sono presenti, infatti, 28 itinerari, di vario livello, da percorrere a piedi che attraversano i luoghi di maggiore interesse, e in gran parte sono segnalati.
“il Parco Naturale della Zona Vulcanica de La Garrotxa ingloba al suo interno un patrimonio storico culturale di prim’ordine: chiese e castelli, zone rurali con case coloniche, antichi nuclei medievali e monumenti romanici, edifici modernisti e Museo del Vulcano.”
I BORGHI STORICI DI OLOT E SANTA PAU
La zona vulcanica de La Garrotxa si estende su oltre 12.000 ettari e nel suo territorio sono disseminati ben undici comuni, facenti capo alla Comarca della Garrotxa. Tra questi, però solo i centri abitati di Olot, Santa Pau, Sant Joan les Fonts e Castellfollit de la Roca sono completamente immersi nel parco. Santa Pau e Olot sono i comuni di maggior interesse, e detengono un interessante patrimonio storico-architettonico di epoca medievale, mentre Castellfollit de la Roca si distingue per la sua spettacolare location.
Foto di Marc Pascual da Pixabay
“Olot con i suoi 28.000 abitanti è il considerato il centro più importante della Garrotxa, cittaà ricca di chiese, gallerie d’arte ed edifici modernisti;
si svolgono qui vari eventi tradizionali, come Las Fiestas del Tura, animate da balli folkloristici e deliziate da una variegata gastronomia locale.
Altrettanto suggestivo è il Festival della Cornamusa, che si svolge a loglio.”
DA NON PERDERE
Da non perdere assolutamente la Fageda d’en Jordà, un’immenso bosco di faggi secolari, spettacolare in ogni stagione; i vulcani di Santa Margarida e del Croscat, Cingleres, il Montsacopa, Batet de la Serra.
Tra questi, il più suggestivo è il Vulcano di Santa Margarida, situato nei pressi del borgo medievale Santa Pau; all’interno della caldera, nel cuore di una piccola valle circondata da un bosco di selci, spunta come un funghetto magico la chiesa romanica di Santa Margarida.
Per raggiungerla è semplice: si lascia la macchina nell’apposito parcheggio (tariffa giornaliera, 4,00 euro), e ci si incammina lungo un sentiero naturale di bassa difficoltà, che richiede circa 35 minuti.
La particolarità del Vulcano Montsacopa, invece è che si trova proprio al centro di Olot, il paese più importante della Garrotxa.
I DINTORNI
Ad appena 22 km da Olot si trova Besalù, che si rivela agli occhi del viandante come uno dei borghi più spettacolari della Catalogna. L’entrata al borgo è scenografica: il ponte medievale in stile romanico si riflette nelle acque del fiume Fluvià, creando uno spettacolare gioco di prospettive, e una volta varcata la soglia, e oltrepassate le imponenti mura difensive, sembra di entrare in un’altra epoca.
Con poco più di un’ora di macchina, guidando in direzione nord-est, ci si ritrova direttamente nel tratto più spettacolare e suggestivo della Costa Brava, compresa tra L’Escala e Cadaqués, borghi di grande suggestione, da dove poi raggiungere rispettivamente le rovine romane di Empuries e il Parco Naturale di Cap de CReus.
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