I 10 MUSEI PIU’ INTERESSANTI DI BARCELLONA

Da quando ci siamo trasferiti a Barcellona (2017) e l’Ente del Turismo della Catalunya ci ha insignito del titolo di Brand Ambassadors con il compito di divulgare al pubblico italiano la cultura catalana (2018), di musei ne abbiamo visitati e commentati tanti, così che, alla buon’ora, dopo 5 anni anni abbiamo sentito l’esigenza di scrivere un articolo sui musei più interessanti di Barcellona. Premettiamo che in una città come questa, una lista del genere non potrebbe mai essere esaustiva, tuttavia ci abbiamo provato, principalmente con l’intenzione di creare una traccia, assolutamente soggettiva, per tutti coloro che in pochi giorni di soggiorno in città sono interessati alle esposizioni e ai musei da non perdere.

NOTA BENE: Abbiamo voluto escludere da questa lista tutte le attrazioni riguardanti l’opera di Gaudi, che secondo noi merita un discorso a parte, e quindi non abbiamo inserito né la Sagrada Familia, nè la Casa Milà, nè la Casa Battlò, nè la Casa Vicens, solo per citarne alcuni. Ci siamo concentrati perciò su una proposta museale parallela che, come vedrete, risulta comunque altrettanto generosa.

Abbiamo, inoltre, dovuto escludere, a malincuore, dalla nostra personale lista dei 10 MUSEI PIU’ INTERESSANTI DI BARCELLONA la Casa de las Punxes (foto qui in altro), per il semplice fatto che la Fondazione responsabile dello spazio ha recentemente deciso di chiudere i battenti del museo, e adibirlo a co-working. Rimane però ancora ammirabile la bellissima struttura dall’esterno. Per ammirarla dall’interno, ormai solo virtualmente, invece LEGGI QUI.

PROMOZIONI E AGEVOLAZIONI

Chi fosse intenzionato a visitare più musei può prendere in considerazione la Barcelona Card, l’abbonamento che include l’ingresso gratuito in molti dei musei di Barcellona e l’accesso ai trasporti illimitati, oltre a svariate alle attrazioni. Come alternativa alla Barcelona Card, c’è l’Articket Bcn, che include 6 tra i musei più importanti di Barcellona ad un prezzo molto conveniente.

1. MOCO MUSEUM

Inauguriamo la nostra lista con uno dei Musei più giovani di Barcellona, il Moco Museum, il nuovo regno dell’arte contemporanea, dove tutto è possibile, dove fantasia e arte si fondono in nome di un unico obbiettivo: la bellezza. Troverete qui opere degli artisti più disparati di fama internazionale, pezzi unici firmati Dalí, Basquiat, La Chapelle, Bansky, ma anche giochi di luci ed effetti scenici che hanno reso il Moco uno dei musei più instagrammabili della città.

Il Museo si trova nel cuore del Borne, tra i vicoli medievali di uno dei quartieri storici e più alla moda di Barcellona, a breve distanza da un’altra imperdibile istituzione museale, il Museo Picasso, e alle spalle della bellissima Cattedral del Mar, che custodisce al suo interno una delle 4 Madonne nere di Barcellona, e che assieme alla Vergine di Montserrat, fa parte del cosiddetto Circuito delle Madonne nere di Barcellona (LEGGI QUI per approfondire):

2. FONDACION JUAN MIRò

Personalmente amiamo Mirò per la leggerezza della sua arte che travalica mondi, età e pregiudizi andandosi ad inserire in una nuvola surrealista al di sopra di ogni immaginazione. L’abbiamo seguito dovunque, fino a New York e in molti dei musei del mondo in cui le sue opere sono ospitate, e persino nel sud della Catalunya, a Mont Roig, nella campagna di Tarragona dove l’artista trascorse parte della sua vita e da cui si lasciò ispirare per molte delle sue opere. La principale collezione della sua opera artistica, però, si trova a Barcellona ed è ospitata nella Fondaciò Joan Mirò, situata nel Montjuic, in quella che fu la residenza dell’artista. Il Museo, che aprì nel 1975, fu pensato e finanziato dallo stesso Joan Mirò che voleva creare uno spazio di discussione e confronto sull’arte che fosse volano di artisti e pensatori da tutto il mondo. Da non perdere.

3. COSMO CAIXA

Il Cosmo Caixa è un’istituzione, nel senso che è un vero e proprio punto di riferimento della Barcellona Culturale, infatti è questo uno dei musei più amati dalle famiglie e soprattutto dai bambini, che qui possono sbizzarrirsi a provare gli esperimenti scientifici, oppure a scoprire le caratteristiche anatomiche degli animali e insetti più strani. Cinque piani divisi per argomenti e attività, con la possibilità anche di assistere, in base alla programmazione, a proiezioni nell’Osservatorio, e a visite guidate da biologi nel Bosco Inondato. Quest’ultimo è la principale attrazione del Museo, giacché ospita al suo interno rare specie acquatiche dell’Amazzonia, tra cui il gigantesco Pirarucù.
Anche se, in tutta onestà, a noi è sembrato più un’acquario che altro, e non ci aspettavamo di ritrovarci pesci amazzonici, che abbiamo potuto ammirare nel loro ambiente naturale, cioè il Rio delle Amazzoni, in evidentemente in cattività.

4.EROTIC MUSEUM

Curioso e interessante Museo, quello dedicato all’Erotismo che si trova proprio lungo la Rambla, negli immediati pressi del Mercato de la Boqueria, ed esprime bene lo spirito liberale con cui Barcellona ha sempre vissuto questo tema.
Il Museo offre un ampio percorso storico-culturale sull’influenza dell’erotismo sull’uomo dalla preistoria fino ad oggi, con materiale proveniente da diverse epoche e civiltà.
Tra le sale più singolari e interessanti vi è quella dedicata all’arte erotica giapponese, con diverse stampe erotiche chiamate shunga, fonte d’ispirazione per i pittori impressionisti di fine ‘800 in Europa, nonché progenitrici degli hentai manga, ovvero i fumetti a sfondo erotico tanto popolari in Giappone ( Giappone che conosciamo bene e a cui abbiamo dedicato svariati articoli, LEGGILI QUI)

Il Museo, a nostro avviso è molto interessante, ma non aspettatevelo a livello dei suoi “simili” ad Amsterdam e Parigi perché la collezione è molto più limitata e non reggerebbe il confronto.

5.MUSEO NACIONAL D’ART DE CATALUNYA (MNAC)

Il Museu Nacional d’Art de Catalunya (MNAC) è uno dei più importanti musei di Barcellona. Si trova in posizione privilegiata sulla collina del Montjuic ed è facilmente raggiungibile a piedi da Plaza de Espana, dalla quale è impossibile non vederlo, giacché è ospitato nel bellissimo Palau Nacional, che fu costruito per l’Esposizione universale del 1929.
L’edificio che ospita il Museo fa parte di un complesso che include la Font Màgica. Il museo, aperto nel 1934,
raccoglie infatti diverse opere di vari periodi artistici, dal barocco all’arte contemporanea, ospitando anche mostre temporanee: insomma. In particolare, si trova qui conservata una delle collezioni di arte romanica più grande al mondo.

6. MUSEO DI ARTE CONTEMPORANEA DI BARCELLONA (MACBA)

Ci spostiamo ora nel Barrio del Raval per andare a visitare uno dei museo imperdibili di Barcellona, il MACBA, importantissimo polo internazionale di arte contemporanea che custodisce al suo interno opere (ben 6000!) di gran pregio riguardanti le avanguardie del ‘900, mettendo in risalto l’area mediterranea in relazione con il Nord America, Africa e America Latina. Il Museo, raggiungibile a piedi da Plaza Catalunya in 10 minuti, è stato inaugurato nel 1995 ed è ospitato all’interno di un avveniristico edificio il cui ideatore è Richard Meier, archistar americano, autore di altre opere famose come il Getty Center di Los Angeles e il Museo Ara Pacis a Roma. Il Macba, oltre ad essere un importante polo artistico, è anche uno dei luoghi di ritrovo più vivi del Raval, e nello spiazzale antistante il Museo si ritrovano skater di tutto il mondo per fare pratica o improvvisare degli spettacoli freestyle.

«Il giorno che non avremo più prospettive, quello sarà l’ultimo dei nostri giorni. L’istante in cui ogni singolo punto smetterà di far parte della nostra linea immaginaria, sarà un istante triste, perforante e fatale.»

VICTOR MAJEVSKI, “Estetica del Miraggio”

7. MUSEO EGIZIO DI BARCELLONA

Il Museo Egizio di Barcellona è unico in tutta la Spagna, oltre ad essere una delle poche collezioni in Europa riguardanti la Civiltà Egizia. Il Museo, situato in Calle Valencia 287 (metro di riferimento Passeig de Gracia), vanta tre sale di esposizioni, delle sale di lettura e di una biblioteca ricca di più di 10,000 documenti. Vale la pena fare la visita guidata con un egittologo.

8. PADIGLIONE MIES VAN DER ROHE

Altro passaggio da non perdere, specie per gli appassionati di architettura, è il Padiglione Mies Van der Rohe, che il Governo Tedesco commissionò al suo architetto più rappresentativo per rappresentare la Germania progressista e democratica della Repubblica di Weimar all’Esposizione Internazionale del 1929, tenutasi appunto a Barcellona.
Il padiglione è considerato una delle principali opere canoniche del cosiddetto Movimento Moderno, tra le quali menzioniamo il palazzo della Bauhaus di Walter Gropius, la villa Savoye di Le Corbusier e la casa della Cascata di Frank Lloyd Wright.

Il Museo si trova a lato della Font Magica, poco prima della grande scalinata che conduce al Museo Nazionale d’Arte di Catalunya (MNAC – vd proposta n.6), ai piedi della Collina del Montjuic e facilmente raggiungibile a piedi da Plaza de Espana.

9. MUSEO MARITTIMO DI BARCELLONA

Non è questo uno dei musei più gettonati di Barcellona, ma noi l’abbiamo trovato molto interessante, perché descrive bene la vocazione storica di questa città che non potrebbe essere concepita senza il mare. La missione del Museo, infatti, è quella di conservare, studiare e promuovere il patrimonio marittimo di Barcellona, ed è considerato uno dei più ricchi del Mediterraneo. Il Museo Marittimo è ospitato nell’edificio dei Cantieri Navali Reali, negli immediati pressi della Colonna di Cristobal Colon, punto nevralgico della città e terminale della Rambla.

10. PALAU DE LA MUSICA

Barcellona città della musica! Sì, la musica ha sempre occupato un ruolo importante nel cuore della Comunità catalana, lo testimoniano gli eventi che costantemente si organizzano a riguardo e soprattutto gli spazi appositi, tra cui spiccano il Teatro Liceu, lungo la Rambla, il Museo della Musica, ma soprattutto il Palau della Musica, vero e proprio Tempio Catalano della Musica. Capolavoro dell’Art Nouveau e opera geniale dell’Architetto Lluis Domenech y Montaner, che la realizzò tra il 1905 e il 1908. Oggi il Palau della Musica è considerato Monumento Nazionale.

L’edificio che si trova nel Borne, a pochi passi da Via Laietana, presenta una struttura metallica centrale ricoperta di vetro, che riunisce al suo interno, con armonia e leggerezza, tutte le arti applicate: scultura, mosaico e lavorazione del vetro.

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