Nel corso della prima Turné di presentazione del nostro libro TRACCE DAL SUD abbiamo scoperto Altamura, una città che ci è entrata nel cuore grazie agli Altamurani. Senza conoscerci ci hanno accolto con grande entusiasmo e aperto le porte del loro mondo colmo di tesori, presentandoci una città elegante, ricca di arte e di Storia. Una Storia, quella di Altamura, che che si perde nella notte dei tempi e che scorre come un fiume in piena dal Paleolitico fino ai giorni nostri, passando per guerre di resistenza e rivoluzioni che le hanno valso il soprannome di Leonessa di Puglia.
Siamo rimasti davvero colpiti da questa città e vogliamo raccontarvela bene, come merita.
“L’appellativo di Leonessa di Puglia risale ai tempi della Rivoluzione Francese, quando in contemporanea agli eventi di Parigi che portarono alla caduta della Monarchia e alla nascita della Repubblica, cominciarono a disseminarsi richiami di libertà anche oltralpe, nei territori peninsulari. Uno dei principali teatri rivoluzionari fu proprio Altamura, i cui abitanti, fieri e tenaci, si compattarono per opporsi alle truppe borboniche, lottando in nome dei nuovi principi repubblicani. La Rivoluzione Altamurana ebbe luogo nel Febbraio del 1799, quando l’esercito popolano resistette strenuamente all’assedio delle truppe borboniche guidate dal Cardinal Ruffo. Nonostante l’ardore, la città fu invasa e messa a ferro e fuoco dall’esercito borbonico, ma il coraggio con cui gli altamurani si batterono in nome della Libertà e della fratellanza, valse alla città l’appellativo imperituro di Leonessa di Puglia.”
Non a caso, due grandi statue di leoni si trovano proprio all’ingresso della spettacolare Cattedrale di Santa Maria dell’Assunta con lo sguardo rivolto verso chi entra a mo’ di protezione e controllo. La Cattedrale in questione si trova lungo la via del corso, perpendicolare tra Porta Bari e Corso Umberto, ed è un mirabile esempio di romanico pugliese. Fondata da Federico II nel 1232 fu completata in epoca angioina, subendo nel corso dei secoli vari ammodernamenti, infatti l’interno è totalmente barocco.
LA CITTA’ DI FEDERICO II
Altamura è la città di Federico II di Svevia, meglio conosciuto come Stupor Mundi, nel senso che quando vi giunse, quello che trovò era solo un luogo deserto e inabitato. Ciò che il sovrano fece fu richiamare gli abitanti delle città vicine, compresi Greci ed Ebrei, concedendo loro franchigie e privilegi, come la possibilità di coltivare la terra e ricostruire le case senza pagare le tasse. Grazie a queste azioni, la città rinacque legando per sempre il suo nome allo Stupor, come conferma l’epigrafe sotto il blasone della città: Federicus me reparavit. Inoltre, Federico II dotò, con obiettivi militari ed economici, la città di un castello e di una nuova e imponente cinta muraria, ancor oggi visibile.
IL CENTRO STORICO
Girando tra le vie del Centro Storico di Altamura non si può rimanere indifferenti all’eleganza dei suoi Palazzi d’epoca e alla struttura singolare dei vicoli, la cui principale particolarità è rappresentata dai Claustri. Si tratta di piccoli cortili chiusi protetti da piazzette e passaggi molto stretti che si aprono su slarghi un tempo luogo di ritrovo e d’incontro. Altrettanto caratteristiche del centro storico sono poi le scalinate in pietra, le balconate realizzate in ferro battuto e gli stemmi delle famiglie nobiliari che troneggiano sull’arco di volta della facciata principale dei palazzi storici.
ALTAMURA EXPERIENCE
Scoprire Altamura, però, non significa perdersi solo tra le ricchezze della sua storia millenaria, ma anche conoscerne e soprattutto assaporarne le specialità culinarie. Così, accompagnati da Maria e Donato, altamurani DOC, andiamo ad apprendere i segreti della cosiddetta “arte bianca“, rimanendo incantati dai prodotti del Panificio Di Gesù, uno dei più antichi di Altamura. Qui proviamo la più buona focaccia pugliese mai mangiata e osserviamo sfornare centinaia di pagnotte del famosissimo pane di Altamura. Rimaniamo incantati, ma non finisce qua, perché è solo l’inizio.
Ci spostiamo, infatti, di poche centinaia di metri, sempre poco al di fuori delle mura e nelle immediate vicinanze del Centro Storico ed entriamo nello storico caseificio DiCecca e, anche qui, rimaniamo esterrefatti dalle prelibatezze del piccolo bancone di vendita: formaggi stagionati, yogurt fatto in casa, creme di latte. Non contenti, proviamo a sbirciare nelle retrovie, e siamo accolti con gran simpatia da Paolo e Angelo e Vito DiCecca mentre sono alle prese con la realizzazione manuale di burrate, ricotte, trecce e mozzarelle di capra che ci invitano a provare. E niente, le nostre papille gustative esplodono di gioia. Quest’Altamura ci sta piacendo sempre di più, in tutti i sensi!
Non solo degustazioni e sapori unici, no, gli Altamurani ci hanno coinvolto a 360 gradi, facendoci fare una full immersion tra le attività artigianali e artistiche che mantengono in alto il nome della Città.
Partiamo dal LABò, il Laboratorio Antiquario di Maria Cappiello, un mondo magico simile a quello di Ameliè reso affascinante e curioso dalla cura meticolosa della proprietaria, che ha messo su negli anni una vera e propria scuola di restauro. Successivamente ci siamo mossi per andare a conoscere prima l’atelier di Gabriella Reznek, specializzata in creazione di borse artistiche e accessori,
e poi il lavoro di ricerca fotografica di Tina Massari e Nicola Petrara, due rinomati fotografi altamurani che ultimamente stanno proponendo un format di ritrattistica a chiunque voglia mettersi in gioco e farsi immortalare dall’occhio sensibile e delicato delle loro macchine fotografiche. Ovviamente, non abbiamo resistito, e guardate che bello:
CARTOLINE DAL PALEOLITICO: L’UOMO DI ALTAMURA
All’interno dello straordinario patrimonio storico detenuto da Altamura, non possiamo non menzionare l’uomo di Altamura, considerato tra le più straordinarie scoperte paleontologiche effettuate in Italia. I suoi resti furono rinvenuti nel 1993 incastonati nelle formazioni carsiche della grotta di Lamalunga, ad appena 3 km da Porta Bari. Si tratta degli unici resti di scheletro umano intero del Paleolitico, appartenuti a un Homo neanderthalensis vissuto tra i 180.000 ed i 130.000 anni fa, integro nella struttura scheletrica e in ottimo stato di conservazione. L’Uomo di Altamura era probabilmente un maschio adulto di 160-165 centimetri di altezza che, durante una battuta di caccia, cadde in uno dei tanti pozzi carsici presenti nella zona.
“Oggi l’eccezionale storia dell’Uomo di Altamura, della sua epoca e del suo territorio, è raccontata nei quattro siti che compongono la “Rete museale Uomo di Altamura”, nei quali esposizioni, reperti, apparati didattici e attività laboratoriali consentono di vivere un’esperienza indimenticabile, riportati indietro di millenni nel cuore della murgia pugliese. Vi invitiamo ad approfondire QUI.”
LA NATURA SELVAGGIA DELLA MURGIA: IL PULO DI ALTAMURA
Alla periferia del Paese, a pochi chilometri dal Centro Storico, in piena zona murgiana, raggiungiamo poi il Pulo di Altamura, un enorme cratere creatosi in maniera naturale, dal diametro di 500 metri e una profondità di circa 80 metri. Si tratta di una dolina di origine carsica, considerata una delle tre più grandi del territorio murgiano, alla cui base si apre un inghiottitoio, la Grotta del Pulo (visitabile solo dagli speleologi), emblema classico del carsismo ipogeo tipico del territorio murgiano. Noi, che amiamo la natura nelle sue espressioni più selvagge, non potevamo non scendere a valle, così quando ci siamo ritrovati nel cuore della conca, dopo una discesa lungo un sentiero sterrato in pendenza (per la verità non troppo agevole) e alzato lo sguardo verso l’alto, abbiamo colto tutta la grandezza di questo sito naturalistico dall’energia molto forte. Un’occasione unica per noi di famigliarizzare con l’aspro e affascinante territorio murgiano e di riconnetterci a Madre Natura.
DOVE DORMIRE
Oltre ad essere una città molto elegante, Altamura è un ottimo punto dove fare base, giacché si trova a soli 15 minuti da Matera, e da qui si può partire per scoprire il Parco Nazionale dell’Alta Murgia. Ovviamente di strutture ricettive ce ne sono varie e per giunta di ottimo livello, ma noi siamo stati ospiti da Opera Prima Apartament e ci sentiamo di consigliarvela al cento per cento.
Opera Prima è un omaggio al cinema, con particolare attenzione alle regie Pugliesi, un luogo accogliente curato, confortevole e rilassante, dove ascoltare musica, leggere libri, vedere film, ammirare vecchi poster.
I PRINCIPALI EVENTI IN CITTA’
Altamura è poi una Città viva dal punto di vista culturale ed offre un calendario di eventi spalmati lungo tutto il corso dell’anno. Sicuramente i principali e più rappresentativi sono:
- Federicus: corteo storico in onore di Federico II dal 30 settembre al 2 ottobre
- Feste Patronali in onore di Sant’Irene 5 maggio
- Festeggiamenti popolari in onore della Madonna del Buon Cammino fine agosto
“Un ringraziamento speciale va a Maria e Donato, persone genuine e spontanee che ci hanno ospitato per tutta la nostra permanenza ad Altamura facendoci sentire come a casa. A buon rendere.”
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Affidati a noi, siamo viaggiatori esperti, conosciamo molto bene tutte le zone di cui parliamo, e saremo felici di mettere al tuo servizio la nostra esperienza. Noi crediamo in un turismo più lento e responsabile, che privilegi il contatto con la gente e la natura, e dia priorità all’esperienza diretta.
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