CINETURISMO, QUANDO IL CINEMA VALORIZZA IL TERRITORIO

Ultimamente si sta facendo un gran parlare di Cineturismo, soprattutto nell’ambito della promozione territoriale. Si tratta di un movimento, su scala mondiale, che proietta il Cinema al centro della valorizzazione di un territorio. Una chiave di lettura raffinata, che muove un sempre più nutrito pubblico di cine-viaggiatori e location seekers, ovvero cercatori di location disposti a viaggiare ovunque, pur di rintracciare l’ambientazione originale di un film cult o di una fiction di gran successo.

Una delle pagine più interessanti che vanno alla ricerca delle location dei film cult italiani è LOST IN LOCATION, che vi invitiamo a seguire su Facebook, Instagram e You Tube.

ORIGINI DEL CINETURISMO

Il cineturismo, o turismo cinematografico, è una nicchia del grande mercato del turismo, caratterizzata da un’utenza che si mette in viaggio, in cerca dei luoghi utilizzati per le riprese di un film o di una serie TV.

La molla che muove il viaggiatore, in questo caso, è l’attenzione per una determinata location, o per una scena ben precisa. Una maniera più intima e personale, se vogliamo, di “incontrare” gli attori preferiti e rivivere, dal vivo, i luoghi dei film e fiction di culto.

Nato a metà degli anni 90 negli Stati Uniti, e propagatosi ad onda d’urto in tutto il mondo, il cineturismo mette al centro del viaggio il cinema, proiettando il viaggiatore in una dimensione prettamente esperienziale.

“Il Movie Tourism è un turismo che ha come meta eletta le ambientazioni dei film cult o, in alternativa, i posti reali in cui vivono, si innamorano, ballano i personaggi della finzione televisiva e cinematografica.”

LA POTENZA MAGNETICA DEL CINEMA

Il cineturismo non è da intendersi solo come fenomeno di culto, anzi, le dimensioni della sua portata sono in grado di spostare gli equilibri economici di un dato territorio! Si tratta di una maniera originale di pubblicizzare una città, una regione, o addirittura un intero Paese!

Oggigiorno, in piena epoca digitale e virtuale, gli imput sono tantissimi, e attirare l’attenzione di un pubblico che viaggia a ritmi sempre più frenetici, non è affatto semplice. Non basta più avere un territorio ricco di spunti naturalistici e culturali, questi aspetti rischiano di essere ignorati se non siamo in grado di raccontarli e comunicarli in una maniera accattivante.

Sempre di più, il turista-viaggiatore ha bisogno di essere coinvolto emotivamente, di essere “trasportato” nel cuore di un luogo, dovrà quindi percepire l’anima vibrante della Comunità, del Paese e della location che è venuto a visitare, anzi a conoscere! Ecco, quindi, che il cineturismo svolge una funzione magnetica, attirando il viaggiatore sul territorio per poi raccontarglielo .

CINEMA E TERRITORIO

Ecco perché il cineturismo è da intendere come risorsa di gran valore sulla quale puntare, essendo esso una declinazione naturale dello storytelling e del marketing territoriale. Un’opportunità unica e originale, quindi, per far conoscere, o per rilanciare, un determinato territorio.

Numerosi, quasi infiniti, sono gli esempi di questa strategia che ha puntato sulla forza persuasiva e coinvolgente del Cinema per raccontare i segreti e le peculiarità di un territorio: dalla Sicilia di Montalbano, alla Basilicata di Rocco Papaleo, alla Versilia dei Fratelli Vanzina, fino alla Puglia di Checco Zalone, solo per rimanere in ambito nostrano.

l’esilarante cast di “Basilicata coast to coast” – di Rocco Papaleo
(fonte: STYLE MAGAZINE- Corriere della Sera)

Il cineturismo in questi luoghi ha rappresentato, e rappresenta tutt’oggi, un’opportunità vera per attrarre i turisti grazie all’offerta di proposte a tema.

IL CINETURISMO IN ABRUZZO

Infine, da buoni abruzzesi, non possiamo certo ignorare la grande tradizione del Cinema in Abruzzo. E che cinema ragazzi!
Una storia ormai consolidata, che vanta ben 250 film girati in regione.
Un panorama ricco e variegato, che va dagli scenari western di “Lo Chiamavano Trinità”, ai luoghi impervi e romantici di “LadyHawcke” e de “Il nome della Rosa”, fino alle ambientazioni da colossal di “Conan il Barbaro”, solo per citare i casi più eclatanti.

Simbolo indiscutibile del cineturismo in Abruzzo è certamente il Castello di Rocca Calascio, location privilegiata di fim memorabili.

Lo slendido Castello di Roccacalascio (AQ)

INIZIATIVE DA NON PERDERE

Nel nostro Abruzzo sono passati attori e registi di fama internazionale e imperitura, per una ricerca più tecnica e approfondita, però, lasciamo la parola al nostro amico Piercesare Stagni, stimato Storico del Cinema e autore del libro “Il Cinema forte e gentile”, nel quale racconta le storie, gli aneddoti e i personaggi legati ai film che sono stati girati in Abruzzo, con schede sul cast tecnico ed artistico, le trame e l’indicazione dei luoghi utilizzati per le riprese.

Varie sono, ad oggi, anche le iniziative che si occupano di raccontare, con passione e professionalità, i luoghi cult del Cinema in Abruzzo.
Come per esempio quella, bellissima, di Gira e Rigira, che propone Trekking con asini a Santo Stefano di Sessanio e nelle Terre della Baronia, seminari a cielo aperto su cinema e teatro. Tutto focalizzato sulla storia e sulle tradizioni locali, nello scenario unico del Parco Nazionale del Gran Sasso e del nostro bellissimo Abruzzo!

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