Kampot e Kep sono stati due tappe tra le più interessanti del nostro lungo viaggio in Cambogia. E’ stato fantastico vedere paesaggi naturali così lussureggianti alternarsi ad estese piantagioni di pregiato pepe rosso.
E ancor più interessante è stato scorgere quel tocco di decadente architettura coloniale che contraddistingue sia Kep che Kampot.
Passare di qui significa certamente immergersi nella storia coloniale della Cambogia e soprattutto godere di una natura meravigliosamente generosa.
LA VOCAZIONE COLONIALE DI KAMPOT E KEP
Queste due località, situate a sud-ovest della Capitale Pnom Pehn, furono individuate sin da subito dalla ricca aristocrazia francese, che in pochi anni le trasformarono in rinomate località di villeggiatura. Molti francesi lasciarono addirittura la capitale per stanziarsi direttamente qui e gestire da vicino le piantagioni di pepe e le spezie da inviare alla Madre Patria.
Quando però, nel 1954, l’avventura coloniale si concluse, e la Francia rinunciò al protettorato della Cambogia, dando di fatto avvio all’Indipendenza, le ville e gli edifici fatti costruire dai nobili francesi furono abbandonati e condannati a un’inevitabile e progressiva decadenza.
IL TRENO CHE COLLEGA KAMPOT A PHNOM PEHN
Ancor oggi, quale retaggio di un privilegio coloniale, Kampot è molto ben collegata con la Capitale. Ci sono vari bus giornalieri che fanno da spola, mentre il fine settimana parte un trenino (in ambo le direzioni) che per pochi euro vi porterà a Phnom Penh regalandovi, lungo il tragitto, scorci di Cambogia rurale e selvaggia. La durata del viaggio è di circa 6 ore. Esperienza assolutamente consigliata.
COSA VEDERE A KAMPOT
Kampot è una città viva, piuttosto turistica, che mette in mostra tutto il suo fascino coloniale, ormai decadente.
“I tempi in cui Kampot vantava la sua eleganza, sono ormai finiti, e tutti gli edifici di matrice francese oggi non sono altro che spettri di un ricco e glorioso passato.”
Non importa però, perché è bello così. In effetti, la particolarità di Kampot consiste proprio nel ricordarci quell’epoca così effimera e beata, in cui i nobili francesi si godettero a pieno la vita e gli affari.
Oggi, dopo oltre 60 anni, la città sta vivendo una nuova rinascita grazie al turismo, attraendo a se l’interesse di numerosi viaggiatori che giungono qui per conoscere proprio le dissolvenze di un intrigante passato europeo immerso nel cuore della giungla.
Oltre a godere di quest’atmosfera un po’ naiv, però, a Kampot ci sono varie attività da fare:
- Immergersi, per esempio, nel vivace mercato cittadino, che regala momenti di estrema autenticità, essendo esso il principale punto di incontro di contadini e commercianti della zona.
- Visitare il Museo di Kampot, inaugurato solo nel 2015, che si trova nell’antica casa del Governatore locale. Un’occasione interessante per conoscere l’architettura coloniale e per saperne di più sulla storia di questa affascinante cittadina.
- Fare un’escursione in barca lungo il fiume Kampot, per ammirare dall’acqua le affascinanti architetture coloniali e le ricche piantagioni di mango e durian (nel centro della città c’è un monumento dedicato a questo frutto).
- Noleggiare una bici per andare alla scoperta dell’entroterra e per conoscere una realtà essenzialmente rurale, muovendosi tra paesaggi naturali suggestivi, attraversando stagni di fiori di loto, pagode sul fiume e piantagioni di pepe.
- Visitare il parco nazionale di Bokor, che ospita nel suo territorio animali come il leopardo, l’elefante asiatico, il gibbone dal berretto e l’orso asiatico.
- Visitare la stazione climatica di epoca francese oggi totalmente abbandonata, dove si trova il lugubre (e affascinante) Bokor Hotel, anch’esso in stato di abbandono.
IL MERCATO DEI GRANCHI DI KEP
E ad appena 30 km da Kampot si trova Kep, graziosa cittadina che si affaccia sull’Oceano. Anche qui, l’elemento coloniale la fa da padrone, con la differenza rispetto a Kampot, che i toni sono molto meno decadenti.
Si vede che l’élite della nobiltà francese faceva base qui.
“Il miglior modo per raggiungere Kep, da Kampot, sarà noleggiare uno scooter, è questo un tratto di strada abbastanza buono e soprattutto panoramico. Passerete, infatti, attraverso risaie e piantagioni di Pepe rosso.
Di interessante a Kep, oltre ad un’atmosfera vacanziera e spensierata, dono della brezza oceanica, c’è il famoso mercato dei granchi, un luogo incredibile, dove potrete assistere alla compravendita dei granchi e soprattutto, potrete provare questa prelibatezza.
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